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Stretching

Coordinare al meglio tutti i movimenti del corpo, ridurre la tensione muscolare, riuscire a far circolare al meglio il sangue, stare meglio sia nel fisico che nella testa, ma anche prepararsi per qualsiasi attività sportiva: in una parola sola, stretching.

A cosa serve lo stretching

Non esistono termini italiani per tradurlo, ma in compenso è facilissimo da capire per tutti gli amanti dell'esercizio fisico: lo stretching è un allenamento che permette di allungare in maniera corretta la muscolatura, aumentandone flessibilità ed elasticità dei muscoli, e quindi aiuta ad avere articolazioni sempre efficienti. In più è utilissimo per prevenire le contratture muscolari o ancora i rischi di traumi muscolari e articolari, mantenendo le articolazioni sempre giovani e in piena efficienza.

Ma lo stretching è anche utilissimo per combattere lo stress o almeno abbassarne i rischi. Inoltre lo possono praticare tutti senza limiti di età, l'importante è che riescano ad essere regolari senza fare sforzi inutili.

Cosa serve per eseguire bene gli esercizi di stretching

Anzitutto è essenziale riscaldare bene i muscoli prima di cominciare gli esercizi veri e propri, ma è altrettanto importante non superare mai la soglia del dolore: la posizione che si raggiunge con i muscoli da allungare va tenuta per un minimo di 10 secondi e un massimo di 30, altrimenti si rischia soltanto di avere effetti controproducenti. Inoltre è importante scegliere un abbigliamento comodo, per eseguire movimenti anche ampi e senza dover così affaticare la respirazione. E visto che solitamente lo stretching si pratica da seduti o da sdraiati, meglio sempre mettere per terra un tappetino di quelli tipici da palestra.

In linea di massima esistono due metodi per fare stretching, quello statico e quello dinamico.

Nel primo caso è prevista l’estensione dei muscoli in posizioni di allungamento per periodi di circa 10-20 secondi.

Nel secondo invece si devono eseguire determinati esercizi con velocità diverse partendo da quella lenta moderata per arrivare a quella veloce. Quindi lo stretching dinamico è consigliato prima di fare attività fisica, perché rappresenta un ottimo riscaldamento, mentre dopo l'allenamento è sempre meglio puntare sullo stretching statico perché quando la muscolatura è sufficientemente calda si può lavorare meglio e non si avranno ricadute postume il giorno successivo.

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